|
Aumentano le malattie polmonari rare |
|
|
|
Scritto da Fabrizio Di Meo
|
Mercoledì 10 Ottobre 2007 08:20 |
L’esperto: «Sono più diffuse tra
chi vive in zone industriali». Polveri sempre al doppio del limite
Non solo bronchiti e asma. L’aria di Milano scatena sempre più malattie
polmonari rare. La cattiva notizia è arrivata ieri alla presentazione del
secondo Convegno internazionale del Registro italiano pneumopatie infiltrative
diffuse.
Costituito dalle Società scientifiche che si occupano di malattie respiratorie,
ha raccolto 4mila casi segnalati da 93 centri pneumologici. Le malattie rare più
frequenti sono la fibrosi polmonare idiopatica, la sarcoidosi e le patologie
fumo-correlate come l’istiocitosi.
In barba alla loro definizione di malattie rare diventano sempre più frequenti.
Lo ha rivelato il professor Sergio Harari, presidente del convegno
internazionale nonché direttore dell’Unità operativa di pneumologia
dell’ospedale San Giuseppe. «Un dato molto importante è che queste malattie
stanno aumentando, basti pensare che soltanto nel mio reparto dal 2000 al 2006
ne abbiamo viste 520. Un fenomeno in parte dovuto alla maggiore attenzione
diagnostica posta dai medici, frutto anche della campagna scientifica di
sensibilizzazione svolta negli anni scorsi. L’aumento di casi si deve anche al
fatto che sono migliorate le metodiche diagnostiche. È il caso, per esempio,
delle nuove Tac che sono in grado d’individuare molto meglio le malattie».
«È possibile poi - aggiunge Harari - che anche i fattori ambientali influiscano
nell’incremento delle patologie polmonari rare. Un dato scientificamente ancora
dibattuto. Ciò su cui tutti i pneumologi concordano è che la fibrosi polmonare è
correlata al vivere in zone industriali».
Lo smog, intanto, resta oltre i limiti. Mercoledì (ultimo dato ufficiale) le
polveri sottili in città sono arrivate a 136 microgrammi al metro cubo, oltre il
doppio del limite.
Fonte: articolo interamente tratto da
ilgiornale.it (di Marisa De Moliner) |
Integrine alfa.v.beta6 e fibrosi |
|
|
|
Scritto da Fabrizio Di Meo
|
Lunedì 08 Ottobre 2007 05:53 |
L'inibizione del TGF-beta (N.d.t. Transforming Growth Factor) ad opera delle
[[integrine]] alfabeta6 è efficace nel bloccare il processo fibrotico polmonare nei ratti.
Gli anticorpi monoclonali alphavbeta6 potrebbero rappresentare una promettente strategia terapeutica
per il trattamento della fibrosi polmonare. Fonte:
highwire.stanford.edu |
Fibrosi polmonare: meglio il doppio trapianto. |
|
|
|
Scritto da Fabrizio Di Meo
|
Domenica 30 Settembre 2007 17:38 |
Recenti studi indicano che è fortemente suggerito
il doppio trapianto di polmone in caso di fibrosi polmonare.
Fonte:
highwire.stanford.edu |
Forse nuove speranze dalle staminali. |
|
|
|
Scritto da Fabrizio Di Meo
|
Mercoledì 19 Settembre 2007 13:58 |
La rigenerazione del tessuto
polmonare, particolarmente complesso per la varietà cellulare di cui è composto,
potrebbe essere possibile anche nell'uomo grazie alle cellule staminali.
Si apprende oggi, da una conferenza tenuta dall'ERS
(European Respiratory Society), l'esito positivo della sperimentazione con
cellule staminali inoculate in cavie di laboratorio. E' necessario frenare l'entusiasmo perché la sperimentazione sull'uomo non sarà immediata, come da protocollo sulla sperimentazione delle nuove terapie. Fonte: La Repubblica (leggi
l'articolo completo) |
|
|
|
|
Pagina 60 di 61 |