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Scritto da Fabrizio Di Meo
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Mercoledì 19 Marzo 2008 12:49 |
Il produttore del farmaco Spiriva
HandiHaler, Boehringer Ingelheim, ha informato la FDA circa un possibile
incremento del rischio di ictus per i pazienti che assumono questo medicinale.
Ulteriori informazioni sono necessarie al fine di valutare questa notizia
preliminare circa i casi di ictus riscontrati in pazienti che utilizzano il
farmaco.
Fonte FDA. |
Preavviso: convocazione assemblea |
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Scritto da Fabrizio Di Meo
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Domenica 16 Marzo 2008 11:05 |
Nel mese di maggio sarà convocata
l'assemblea ordinaria dell'associazione, secondo le modalità previste dall'art.1
dello Statuto.
Si ricorda che il giorno, ora e luogo dell'assemblea saranno comunicati almeno
quindici giorni prima (comma 4 art.1 dello Statuto) con uno o più dei mezzi di
seguito elencati: sito dell'associazione, email, fax, posta ordinaria, avviso su
quotidiano nazionale (come da comma 4 art.15 dello Statuto e punto 4 dell'ordine
del giorno ratificato dall'assemblea straordinaria dei soci del sedici dicembre
duemilasette - protocollo 01/2007/INT-).
Entro il mese di aprile (come da comma 3 art.25 dello Statuto) l'associazione è
obbligata a redigere il rendiconto economico preventivo e consuntivo che saranno
discussi in sede assembleare.
Al fine di favorire anche l'organizzazione della logistica, si invitano i Soci
AIMIP ad esprimere l'intenzione a partecipare all'assemblea il giorno 06 maggio
2008 in Roma in prima convocazione o, in seconda convocazione, il giorno 07
maggio 2008.
Si rammenta che (come da comma 9 art.15 dello Statuto) sia in prima sia in
seconda convocazione è ammessa la delega ed il numero massimo di deleghe per
socio partecipante è fissato a due.
La disponibilità può essere comunicata a
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Il Presidente |
Scritto da Fabrizio Di Meo
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Sabato 15 Marzo 2008 16:42 |
Uno studio Italiano, condotto dai ricercatori dell'Università di Padova, suggerisce che gli antigeni SCCA
(Squamous Cell Carcinoma Antigen) potrebbero essere importanti marcatori biologici nella fibrosi polmonare.
Fonte Thorax |
Scritto da Fabrizio Di Meo
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Giovedì 13 Marzo 2008 12:49 |
Forlì, 13
mar. - Un percorso completo per l’approccio diagnostico-terapeutico
mininvasivo alle malattie dell’apparato respiratorio e la possibilità per i
pazienti di evitare interventi maggiormente invasivi. Fonte:
Sanitanews.it
Forlì, 13
mar. - Un percorso completo per l’approccio diagnostico-terapeutico
mininvasivo alle malattie dell’apparato respiratorio e la possibilità per i
pazienti di evitare interventi maggiormente invasivi. Questo è quanto viene
offerto dall’Unità Operativa di Pneumologia Interventistica dell’Ospedale di
Morgagni – Pierantoni di Forlì, grazie anche alla recente donazione di un
ecografo endobronchiale lineare da parte della Fondazione Cassa dei Risparmi di
Forlì. “Il macchinario completa l’evoluto parco tecnologico già a disposizione
della nostra struttura – spiega il prof.Venerino Poletti, direttore dell’Unità
Operativa di Pneumologia Interventistica – e attua procedure diagnostiche che
permettono di evitare tecniche più invasive e cruente per il paziente.” Secondo
uno studio pubblicato sulla rivista “JAMA”, nel quale gli oncologi della Mayo
Clinic di Jacksonville, in Florida, confrontavano tre diverse procedure in quasi
140 persone cui era stato diagnosticato il tumore e che avevano bisogno di una “stadiazione”,
ovvero di definire l’estensione esatta della malattia, prima di essere operate,
l’ecografia abbinata a tecniche endoscopiche può valutare con precisione (al
93%) l’estensione di un sospetto tumore del polmone. La tecnica tradizionale
identificava solo il 36 per cento delle metastasi dei linfonodi, mentre quella
con ecografia endobronchiale il 69 per cento. “Con questo ecografo – prosegue il
prof.Poletti – siamo in grado di osservare in ‘tempo reale’, cioè mentre stiamo
effettuando l’esame al paziente, l’ago che campiona la struttura scelta per il
prelievo. Una volta invece, e questo accade ancora nella maggiorparte dei
nosocomi, il medico era costretto a procedere “alla cieca”. L’utilizzo della
nuova apparecchiatura ha quindi comportato una riduzione fortissima degli errori
con un aumento della sensibilità diagnostica, soprattutto nelle lesioni di
piccoli dimensioni o nelle lesioni poste in sedi difficilmente accessibili.” In
pratica, grazie alla nuova strumentazione, a Forlì è possibile completare la
“stadiazione” della neoplasia polmonare riducendo la necessità di intervento
chirurgico. Il team forlivese, diretto dal prof.Poletti e composto da otto
medici, e nove infermieri è convenzionato con l’Università degli Studi di Parma
e collabora con l’Università di Verona, Maastricht (Olanda,) e Coimbra
(Portogallo). E’ inoltre centro specializzato per la fibrosi polmonare
idiopatica, grave e rara patologia, sulla quale il gruppo forlivese conduce
ricerche e sperimentazioni di livello nazionale ed internazionale. A questo
punto viene spontaneo chiedersi quali siano le lunghe attese che il paziente si
dovrà sottoporre nel caso in cui debba sottoporsi a tale indagine… “A Forlì non
esistono tempi d’attesa per chi deve sottoporsi ad un intervento con l’ecografo
endobronchiale lineare” conclude il prof. Venerino Poletti.
Fonte:
Sanitanews.it |
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